Il Centro Radiologico è dotato di un sistema di elaborazione di immagini di ultima generazione con ricostruzione 3D che permette la consegna degli esami su cd oppure su richiesta è possibile la stampa della pellicola a seconda della complessità della indagine e della scelta metodologica più appropriata.
È una moderna metodologia diagnostica ad alta risoluzione con ricostruzione 3D di sezioni del corpo anche al di sotto del millimetro. Consente di riprodurre immagini tridimensionali dell’anatomia, per mezzo di radiazioni acquisite da un sensore digitale ed elaborate da un computer.
Le immagini sono caratterizzate da elevata risoluzione spaziale e dalla corrispondenza alla realtà anatomica.
È utilizzata, principalmente, nella ricerca di neoplasie primitive o di localizzazioni secondarie. È una procedura diagnostica che trova un importante utilizzo nello studio del sistema nervoso centrale e del sistema vascolare.
L’accuratezza e la precisione della tomografia computerizzata consente di visualizzare in 3D le strutture di interesse e quelle critiche adiacenti, aiutando a definire in maniera mirata la terapia e/o il trattamento chirurgico più adeguato per il caso da indagare.
L’esame può essere effettuato con o senza mezzo di contrasto.
Non occorre alcuna preparazione specifica a meno che non venga specificatamente richiesto (nel caso in cui si necessiti del mezzo di contrasto).
L’esame è in linea di massima breve; in base alle informazioni richieste per la diagnosi, può variare dai 10 ai 20 minuti (ciò significa un tempo di esposizione ai raggi X di pochi secondi).
La Tomosintesi Mammaria è una mammografia tridimensionale ad alta definizione. È uno strumento diagnostico che permette di studiare la mammella grazie a tante immagini (sezioni) di spessore millimetrico con successiva ricostruzione della stessa nella sua completezza.
Questo esame diagnostico riduce sensibilmente la sovrapposizione di tessuti tipica della tecnica 2D e consente l’acquisizione di immagini da differenti angolazioni in modo da avere una visuale d’insieme completa che ne aumenta l’accuratezza diagnostica.
È una tecnica di ultima generazione che rappresenta un importante passo in avanti nell’ambito dello screening senologico, così facendo si possono individuare eventuali alterazioni anche molto circoscritte (che potrebbero segnalare la presenza di probabili patologie) che risulterebbero poco visibili con l’esame tradizionale.
La mammografia è raccomandata ogni anno a partire dai 40 anni. Per le donne tra i 35 e i 40 anni la tomosintesi è necessaria unicamente per le pazienti che, per ereditarietà genetica, sono considerate a rischio.
Al di sotto dei 35 anni, invece, lo strumento di diagnosi che si privilegia è l’ecografia, a meno che non ci siano specifiche esigenze; in questo caso sarà il medico specialista a richiederlo.
Non ci sono controindicazioni per le donne che abbiano protesi al seno.
L’esame mammografico è sconsigliato durante la gravidanza, a meno che non ci siano esigenze specifiche appurate dal medico specialista che potrebbe richiedere l’esame. Non vi sono invece controindicazioni durante il periodo dell’allattamento. Rivolgersi sempre al personale se si sospetta di essere in stato di gravidanza.
L’esame può essere effettuato preferibilmente nella prima settimana dopo la fine del ciclo mestruale.
Da evitare invece in fase premestruale in ragione della maggior tensione mammaria.
La durata della tomosintesi è breve e non si avverte dolore. Il procedimento è paragonabile alla mammografia bidimensionale.
La mammografia 3D viene effettuata con apparecchiature digitali che garantiscono una migliore qualità delle immagini con una dose di radiazioni ridotte.
Non serve alcuna preparazione specifica all’esame La paziente con regolare ciclo mestruale comunicherà il primo giorno dell’ultima mestruazione in modo tale da poter programmare l’esame, preferibilmente, entro il 15° giorno dello stesso per evitare di incorrere di eseguire l’esame nel caso di eventuali gravidanze.
La paziente in menopausa potrà fare l’esame in qualsiasi momento.
Una Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) è una tecnica radiologica basata su di un campo magnetico che consente di ottenere sezioni con vario orientamento (sagittale, trasversale, coronale, obliquo) ed è un esame non invasivo.
La Risonanza Magnetica viene utilizzata per lo studio dell’encefalo, della colonna, del midollo spinale, dell’apparato muscolo-scheletrico e osteo-articolare.
La risonanza magnetica aperta è una innovativa e moderna tipologia di risonanza magnetica nucleare, progettata per garantire il massimo comfort anche ai bambini, agli anziani, alle persone sovrappeso, a chi soffre di claustrofobia ed attacchi di panico.
L’esame può essere effettuato anche con mezzo di contrasto.
Non è richiesto alcun tipo di preparazione né occorre alcuna particolare precauzione.
Nel caso di Risonanza Magnetica da eseguire mediante impiego del mezzo di contrasto sarà necessario rispettare un digiuno di sei ore rispetto all’orario dell’appuntamento ed effettuare i test di laboratorio relativi all’azotemia e alla creatinina.
Occorre non avere gioielli e piercing e qualsiasi oggetto ferromagnetico, non è consentito portare cellulari e tessere magnetiche che potrebbero interferire con l’esame che si sta eseguendo.
La Risonanza Magnetica non emana radiazioni ionizzanti, come i raggi X, ma utilizza campi magnetici che consentono di ottenere immagini con determinate sequenze, pertanto in via cautelativa ed è meglio evitarlo nei primi 3 mesi di gravidanza. È sempre meglio sottoporsi all’esame sotto stretto controllo medico e su prescrizione del medico specialista.
La MOC è un esame radiologico ai raggi X che serve per rilevare la massa e densità del calcio presente nel segmento osseo esaminato; è quindi utile per diagnostica osteopenia oppure osteoporosi. L’esame evidenzia eventuali livelli di osteoporosi. È utile soprattutto alle donne in menopausa.
È un esame che non richiede una preparazione particolare. Nella maggior parte dei casi non è necessario neanche togliere i vestiti. È da evitare qualsiasi oggetto ferromagnetico poiché i metalli possono interferire con il passaggio dei raggi X.
La MOC non è invasiva e ha una durata tra i 20 e 30 minuti.
In genere la densitometria ossea viene eseguita su donne in menopausa con più di 65 anni di età che presentano alcuni fattori di rischio per l’osteoporosi.
Agli uomini, meno predisposti a questa malattia ma non del tutto esenti, si consiglia si sottoporsi alla MOC almeno una volta dopo i 65 anni di età.
In presenza di osteoporosi si consigliano controlli ogni 18 mesi. La tempistica potrà variare; sarà il medico specialista a verificarlo esaminando caso per caso.
L’ecografia è una metodica diagnostica non invasiva che non utilizza radiazioni, ma ultrasuoni. L’ecografia si basa sul principio di emissione di eco e della trasmissione di onde ultrasonore. Si tratta di un esame di base e filtro rispetto alle diagnostiche per immagini più complesse come per esempio TAC e RMN.
È certamente uno dei primi approcci nello studio del corpo umano e consente di visualizzare organi, ghiandole, linfonodi, strutture muscolari e tendinee.
Durante l’esecuzione dell’ecografia, l’area da esaminare viene inumidita con un apposito gel, non tossico, che consente una migliore trasmissione degli ultrasuoni attraverso il corpo umano.
Le donne in gravidanza possono essere sottoposte ad ecografia dal momento che non c’è emissione di radiazioni. Possono essere effettuate con una certa frequenza qualora ci sia la necessità di monitorare, nel caso di donne gravide l’andamento della gravidanza appunto, così come in presenza di patologie particolari che ne richiedono il constante screening.
Può essere eseguita anche sui bambini.
A seconda della parte del corpo umano da esaminare ci sono differenti tipi di preparazione.
Pertanto, è bene consultarsi preventivamente con il personale del centro prima di effettuare l’esame.
L’ecografia vascolare è un esame diagnostico non invasivo che permette di visualizzare i principali vasi sanguigni. Questo esame fornisce in maniera diretta ed in tempo reale informazioni sulle condizioni dei vasi cardiaci, con valutazione del diametro e lo spessore delle pareti di un determinato vaso (studio morfologico) e la velocità e la direzione del flusso ematico nel vaso sanguigno stesso (studio funzionale).
Non è un esame invasivo e non è prevista alcuna norma di preparazione poiché non utilizza radiazioni ma ultrasuoni.
L’esame può essere eseguito anche su donne in gravidanza.
La durata dell’esame varia dai 10 ai 15 minuti.
È un esame diagnostico che prevede l’utilizzo di una sonda a ultrasuoni posizionata sul torace del paziente al fine di creare immagini dinamiche del cuore.
Permette di ottenere informazioni sulla contrattilità del cuore, sulla morfologia delle sue valvole e sul flusso del sangue nelle sue cavità cardiache (atri e ventricoli).
È un test indolore e non invasivo. Non è necessaria nessuna precauzione e l’esame non utilizza radiazioni ionizzate ma ultrasuoni che sono innocui; per cui può essere effettuato su qualunque paziente ed anche sulle donne in gravidanza.
La durata complessiva dell’esame è di circa 10/15 minuti.
Per Radiologia generale si intende l’insieme degli esami radiografici e stratigrafici (con l’utilizzo di radiazioni) necessari per lo studio dello scheletro e di gran parte degli organi.
Il nostro centro offre l’esecuzione di tutti gli esami in regime di CONVENZIONE con il Sistema Sanitario Nazionale e fornisce inoltre la possibilità di avere gli esami radiologici su supporto CD, per garantire una più agevole consultazione da parte dello specialista senza nessun costo aggiuntivo per il cliente.